PAES – PAESC.

Nel 2008, dopo l’adozione del Pacchetto europeo su clima ed energia EU 2020, la Commissione europea ha lanciato il “Patto dei Sindaci” per sostenere gli sforzi compiuti dagli enti locali nell’attuazione delle politiche nel campo dell’energia sostenibile.

Il Patto dei Sindaci è un movimento che è riuscito a mobilitare un buon numero di autorità locali e regionali, spronandole ad elaborare piani d’azione e a orientare i propri investimenti verso misure di mitigazione dei cambiamenti climatici. Il catalogo dei Piani d’azione del Patto dei Sindaci raccoglie tutti i PAES e i PAESC presentati dai firmatari e accettati dalla Commissione Europea. Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (P.A.E.S.) è il documento chiave che illustra come i firmatari del Patto intendono raggiungere il proprio obiettivo di riduzione di CO2 entro il 2020. Esso definisce le attività e le misure istituite per raggiungere gli obiettivi, oltre ai tempi e le responsabilità assegnate. I firmatari del patto possono scegliere il format del loro Piano d’azione per l’energia sostenibile a seconda della loro entità.

Nel 15 ottobre 2015 la Commissione Europea ha presentato la nuova campagna “Il Patto dei Sindaci per il clima e l’energia”: i firmatari si impegnano a ridurre le emissioni di anidride carbonica del proprio territorio almeno del 40% entro il 2030, adottando un approccio integrato con azioni sinergiche di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.

Questo nuovo approccio è definito dal Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (P.A.E.S.C.).

Sebbene la visione sia orientata al 2030 e ai grandi obiettivi prefissati dal PAESC, molti sono i comuni che ancora devono affrontare il primo step: cioè l’adozione di un PAES.