AGRICOLTURA DI PRECISIONE

Con “Agricoltura di precisione” si indica quella gestione agronomica basata sull’osservazione delle variazioni di parametri significativi all’interno di aree coltivate (per es. suolo nudo, sostanza organica, acqua, ecc.). Nata in America negli anni ’90 l’ Agricoltura di precisione si è poi diffusa grazie al crescente utilizzo di strumenti di monitoraggio ambientale o programmi di telerilevamento.

Il concetto è semplice: un appezzamento di terreno non ha bisogno uniformemente delle stesse quantità di fertilizzanti o acqua e, pertanto, le dosi andrebbero somministrate localmente solo nei punti con carenza effettiva.

Ma, soprattutto se parliamo di vasti appezzamenti, come fa l’occhio umano a capire dove vi è l’effettiva carenza?

Oggi con l’elaborazione di immagini satellitari si riesce a mappare l’appezzamento di terreno riuscendo a capire dove esattamente (e quanto) esso necessiti di acqua, fertilizzanti o altri fattori di input.

Con AdP si raggiunge così un doppio traguardo:

si incrementa la resa produttiva in tutto l’appezzamento garantendo il giusto apporto di risorse;

si risparmia notevolmente, soprattutto se si considera quanta acqua o fertilizzante viene somministrato ordinariamente in zone del terreno che invece sono già sature e non necessitano di un ulteriore apporto.